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Giuseppe Spagnulo protagonista al Museo delle Arti Decorative

Milano (martedì, 29 aprile 2025) — Al Castello Sforzesco prende vita un nuovo capitolo della valorizzazione artistica del Novecento: la mostra “Di terra e di fuoco. Sculture di Giuseppe Spagnulo” apre le porte al pubblico con un omaggio alla ceramica e alla scultura di uno dei protagonisti dell’arte contemporanea italiana.

di Maria Chiara Bagnato

L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il Comune di Milano e la Regione Puglia, punta a raccontare i legami culturali profondi tra i due territori attraverso l’opera di un artista che li ha vissuti entrambi.

Originario di Grottaglie, patria pugliese della ceramica, e adottato dalla vivace scena milanese, Giuseppe Spagnulo (1936–2016) ha saputo reinterpretare la materia come linguaggio espressivo, unendo forza gestuale e riflessione plastica. A sessant’anni dalla sua prima personale al Salone dell’Annunciata, il Museo delle Arti Decorative dedica all’artista un focus nella sezione dedicata al Novecento.

Curata da Lia De Venere e Fiorella Mattio, l’esposizione propone una selezione di dodici opere recenti in terracotta, che dialogano con le maioliche storiche di Arturo Martini e Pietro Melandri, rinnovatori della ceramica del XX secolo. Il percorso espositivo è pensato per restituire il rapporto tra forma, materia e spazio che ha contraddistinto il lavoro di Spagnulo, in un equilibrio tra tradizione artigianale e avanguardia artistica.

Forme scabre, superfici ferite, corpi modellati dal fuoco e dalla terra: le opere di Spagnulo raccontano una tensione creativa che affonda le radici nella cultura mediterranea e si apre a una visione universale. “Il suo lavoro è un atto di resistenza poetica – spiegano le curatrici – che invita a ripensare il ruolo della materia nel linguaggio dell’arte contemporanea.”

In occasione dell’inaugurazione sarà anche presentata la IV edizione del Premio “Donne non pupe”, parte integrante di Milano Set Mediterraneo, rassegna che porta nella città lombarda il meglio dell’artigianato pugliese unendo arte, territorio e impegno sociale. Nella suggestiva Sala XVII del museo, sotto gli affreschi cinquecenteschi della Camera Picta, verrà esposta una grande Pupa in ceramica realizzata dal giovane maestro Gaetano Fasano su concept della designer Daniela Comes: una figura femminile forte e concreta, simbolo di denuncia contro la violenza di genere.

La mostra sarà visitabile fino al 14 settembre 2025, con un programma di eventi collaterali, visite guidate e laboratori didattici pensati per adulti e bambini.

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Tag: , , , , , , , , Last modified: Aprile 29, 2025
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