Milano (mercoledì, 5 marzo 2025) – Mancano pochi giorni alla tanto attesa fiera ‘‘Book Pride 2025”, che tornerà dal 21 al 23 marzo, presso il Superstudio Maxi di via Moncucco n. 35.
di Maria Chiara Bagnato
Proprio questa mattina è stato presentato il programma con una conferenza stampa presso Palazzo Marino, a cui hanno partecipato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino – la città del libro, Francesco Morgando, Project manager della manifestazione, i curatori di Book Pride Marco Amerighi, Francesca Mancini, Laura Pezzino, e Federico Vergari, curatore di Books Comics.
‘Danzare sull’orlo del mondo’, questo il tema dell’edizione 2025: una danza che è gesto semplice e primordiale, come quella narrata dalla scrittrice americana Ursula K. Le Guin, fatta di rinnovamento e creazione, ballata al margine delle cose, sull’orlo del mondo. In un tempo storico dove sono assenti risposte ed equilibrio, la letteratura può rappresentare una base solida sulla quale muoversi e nella quale ritrovarsi. Un atto artistico, dunque, a cui i curatori di Book Pride hanno pensato di affidarsi per uscire da sé ed entrare in relazione con il passo e il ritmo degli altri.
“Book Pride, la Fiera Nazionale dell’Editoria Indipendente, anno dopo anno conferma il suo ruolo di spazio essenziale per il pluralismo culturale e per la valorizzazione di voci libere e innovative – ha spiegato l’assessore Sacchi –. Questa edizione, con il tema ‘Danzare sull’orlo del mondo’, ci invita a riflettere sul potere della letteratura come atto di resistenza e di trasformazione, capace di aprire nuovi orizzonti in un mondo complesso. Milano è orgogliosa di ospitare un appuntamento che sostiene con forza il lavoro di piccoli e medi editori, contribuendo a rendere il panorama culturale italiano più ricco, inclusivo e dinamico”.
Diversi gli ospiti facenti parte del mondo della letteratura italiana e internazionale che si sono dati appuntamento al Book Pride: dall’autore vietnamita vincitore del Premio Pulitzer Viet Thanh Nguyen alla francese Phoebe Hadjimarkos Clarke, autrice di un enorme caso letterario; dallo scrittore francese pluripremiato Mathias Énard alla grande giornalista e scrittrice Luciana Castellina; da Michel Jean, giornalista d’inchiesta ed esploratore della cultura indigena canadese, alla scrittrice romena Zsuzsa Selyem e tantissimi altri e altre.